Terapia del sonno
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Terapia del sonno
La terapia del sonno in odontoiatria si concentra sul ruolo che l’odontoiatra può avere nella diagnosi e nel trattamento di alcuni disturbi del sonno, in particolare quelli legati a problemi respiratori e al bruxismo.
Mentre la medicina del sonno è un campo più ampio che coinvolge diverse specializzazioni mediche, l’odontoiatria si concentra su specifiche problematiche che possono essere affrontate con dispositivi e terapie odontoiatriche.
Quali disturbi del sonno tratta l’odontoiatra?
L’odontoiatra si occupa principalmente di:
- Russamento: il rumore respiratorio causato dalla vibrazione dei tessuti molli del palato e della faringe durante il sonno.
- Apnee ostruttive del sonno (OSA): interruzioni parziali o totali del flusso respiratorio durante il sonno, causate dal collasso delle vie aeree superiori. L’OSA può avere gravi conseguenze per la salute, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete e altri problemi.
- Bruxismo notturno: digrignamento o serramento involontario dei denti durante il sonno, che può causare usura dentale, dolore alla mascella, mal di testa e altri disturbi.
Come interviene l’odontoiatra?
L’odontoiatra può intervenire attraverso diverse modalità:
- Diagnosi: l’odontoiatra può sospettare la presenza di disturbi del sonno durante una visita di routine, osservando segni come usura dentale, ipertrofia delle tonsille, conformazione del palato o riferiti del paziente (russamento, sonnolenza diurna, risvegli notturni). In questi casi, può indirizzare il paziente a uno specialista in medicina del sonno per una diagnosi più approfondita, come la polisonnografia.
- Dispositivi intraorali (MAD – Mandibular Advancement Devices): sono apparecchi ortodontici personalizzati che vengono indossati durante il sonno per avanzare la mandibola e mantenere aperte le vie aeree superiori, riducendo il russamento e le apnee. Questi dispositivi sono particolarmente indicati per forme lievi o moderate di OSA.
- Bite: per il trattamento del bruxismo, l’odontoiatra può prescrivere un bite, un dispositivo in resina che viene indossato durante la notte per proteggere i denti dall’usura e rilassare i muscoli masticatori.
Quali sono i vantaggi dei dispositivi intraorali?
- Non invasività: sono un’alternativa non chirurgica e non farmacologica per il trattamento di russamento e OSA lieve-moderata.
- Facilità d’uso: sono facili da indossare e da pulire.
- Portabilità: possono essere facilmente trasportati durante i viaggi.
- Personalizzazione: vengono realizzati su misura per il paziente, garantendo comfort ed efficacia.
Quando rivolgersi a un odontoiatra per problemi di sonno?
È consigliabile consultare un odontoiatra se si presentano:
- Russamento abituale e forte.
- Risvegli notturni con sensazione di soffocamento o mancanza d’aria.
- Sonnolenza diurna eccessiva.
- Mal di testa mattutino.
- Dolore alla mascella o ai muscoli masticatori.
- Usura evidente dei denti.
L’importanza della collaborazione multidisciplinare:
È importante sottolineare che la terapia del sonno è spesso un approccio multidisciplinare che coinvolge diverse figure professionali, tra cui medici del sonno, pneumologi, neurologi, otorinolaringoiatri e odontoiatri. La collaborazione tra questi specialisti è fondamentale per una diagnosi accurata e un trattamento efficace.
In conclusione:
L’odontoiatria può svolgere un ruolo importante nella gestione di alcuni disturbi del sonno, in particolare quelli legati a problemi respiratori e al bruxismo. I dispositivi intraorali rappresentano una valida opzione terapeutica per migliorare la qualità del sonno e la salute generale. Tuttavia, è fondamentale consultare il proprio medico o uno specialista del sonno per una diagnosi completa e un piano di trattamento personalizzato. L’odontoiatra può essere un valido alleato in questo percorso, offrendo soluzioni concrete per migliorare il riposo notturno e la qualità della vita
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